Intervento:
L’edificio ospita il Data Center per il calcolo e per il grid computing dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, progetto Re.Ca.S, la sua costruzione è stata finanziata con fondi europei progetto “PON Ricerca e Competitività 2007-2013”.
E’ volumetricamente sintetizzabile in un parallelepipedo rettangolare a due piani con interpiano di altezza pari a 4 m, altezza complessiva pari a 9.5 m.
Al fine di perseguire l’obiettivo di massima disponibilità del sistema, la Telecommunication Industry Association statunitense ha definito uno standard: lo standard TIA-942, considerato punto di riferimento internazionale per la progettazione di Data Center. L’Uptime Institute, ente di riferimento per attività di ricerca e certificazione dei Data Center, ha recepito e fatto suo lo standard TIA con quattro livelli denominati Tier I, II, III, IV.
Il Data Center I.N.F.N.-UNIBA di Bari è stato progettato garantendo una classificazione minima TIER II secondo quanto indicato dalla classificazione dell’Uptime Institute. Tuttavia molte delle soluzioni impiantistiche, strutturali ed architettoniche predisposte e/o adottate sono notevolmente superiori rispetto alla classificazione TIER II, acquisendo specifiche che nella classificazione dell’Uptime Institute sono identificate come TIER III / IV.
Le fonti di energia per l’alimentazione sono:
- la rete di media tensione esercita a 9kV;
- un gruppo elettrogeno di potenza pari 1600 kVA per l’alimentazione di riserva a tempo di intervento breve;
- due UPS (UPS.A e UPS.B) del tipo modulare ad elevata efficienza con una potenza complessiva installata di 600+600 kVA espandibile a 1200+1200 kVA per l’alimentazione in continuità e a tempo di intervento zero.
Al piano terra dell’edificio sono ubicati tre locali tecnici che contengono rispettivamente la cabina di trasformazione MT/bt, il locale di arrivo/partenza e il locale misure, questi ultimi due di proprietà dell’Ente Distributore.
Al piano primo è ubicato un quarto locale tecnico che ospita gli UPS con le rispettive batterie, il quadro generale di continuità, e il quadro utenze meccaniche.
L’impianto è stato predisposto per la suddivisione su due reti totalmente indipendenti (rete A e rete B) fino alle utenze finali critiche. Le due reti sono fra loro totalmente ridondanti e di riserva l’una rispetto all’altra. Le utenze finali critiche ammettono doppia alimentazione dalle due reti, oppure sono esse stesse doppie. Tale suddivisione è adottata a partire dalle alimentazioni dai quadri generali di cabina.
Per quanto riguarda l’impianto di condizionamento della Sala CED sono stati installati dei CRAC periferici. Ogni CRAC è collegato ad un gruppo frigo indipendente.
Inoltre, la presenza del corridoio freddo tra le file di Rack garantisce:
- assenza commistione flussi di aria calda e fredda;
- miglior rendimento energetico
- miglior fruibilità della sala
Servizi Erogati:
- Studio di fattibilità tecnica ed economica
- Progettazione Definitiva
- Progettazione Esecutiva
- Direzione Lavori
- Direzione Operativa
- Coordinamento Sicurezza in fase di Progettazione
- Coordinamento Sicurezza in fase di Esecuzione
- Misure
Dati Tecnici:
Progettazione:
MAGNANIMO INGEGNERI ASSOCIATI s.r.l.
Ic € 520.286,94
Ig € 349.361,25
IIIa € 19.422,91
IIIb € 571.690,40
IVc € 1.148.713,98