Intervento:
Il Parco della Giustizia di Bari sorgerà nel quartiere Carrassi, tra Viale Paolo Borsellino e Giovanni Falcone e Via Alberotanza, nell’area delle ex Casermette Milano e Capozzi per una superficie territoriale di circa 15 ettari, 151.685 mq. È un’opera che persegue una strategia di riqualificazione urbana capace di valorizzare le emergenze presenti ed amplificare i punti di connessione con le stesse, attraverso la creazione di un “paesaggio nel paesaggio”, simbolico, iconico ma allo stesso tempo dinamico e permeabile. Il progetto, modellato interamente in BIM, è stato sviluppato nel rispetto della normativa nazionale vigente in merito agli aspetti di sostenibilità dell'opera, ovvero sono stati principio cardine nello sviluppo progettuale i Criteri Ambientali Minimi, di cui al Decreto Ministeriale 23 giugno 2022, n. 256, in quanto edificio pubblico e, inoltre, il rispetto dei principi Do No Significant Harm disciplinati dalla Tassonomia Europea, di cui al Regolamento EU 2020/852.
Ad integrazione di quanto sopra, la Committenza ha aderito, per enfatizzare l'aspetto sostenibile dell'opera, alla certificazione LEEDv4 BD+C (Leadership in Energy and Environmental Design), un sistema di valutazione della sostenibilità degli edifici volontario, basato sul consenso e guidato dal mercato, sviluppato da US Green Building Council, considerato ad oggi il principale e maggiormente riconosciuto protocollo di sostenibilità presente nel mercato edilizio. L’insieme di questi tre elementi - CAM, DNSH e LEED - sono stati quindi principi cardine nello sviluppo del progetto, garantendo quindi l'integrazione di strategie progettuali e soluzioni tecnologiche atte a massimizzare l'efficienza e la sostenibilità dell'opera.
Il progetto definitivo del nuovo Parco della Giustizia di Bari segue un approccio passive first con un rapporto impianto-edificio ispirato ai principi degli edifici nZEB ovvero innanzitutto, persegue la riduzione dei fabbisogni energetici mediante la razionalizzazione dell’involucro edilizio; successivamente la scelta di impianti e generatori ad altissima efficienza e con ridotti consumi; ed infine, la massimizzazione dello sfruttamento di energie rinnovabili e del riciclo delle risorse.
Per quanto riguarda le strategie attive, la centralizzazione dei sistemi di produzione dei vettori energetici in un unico Polo Tecnologico ha consentito di adottare diversi sistemi di generazione, ben differenziati tra loro, privilegiando in primo luogo sistemi alimentati da fonte rinnovabile o ad altissima efficienza energetica. Questo garantisce grande flessibilità nella gestione e nell’utilizzo razionale di energia elettrica e termica. Tutti questi sistemi sono interconnessi tra loro andando a formare una vera e propria “Smart Microgrid” in grado di selezionare le diverse fonti energetiche disponibili sia in funzione dei reali costi di produzione ed acquisto dei vettori energetici, sia in funzione delle effettive richieste del carico provenienti dagli utilizzatori. La gestione dinamica della microgrid è affidata ad un solido sistema ad intelligenza artificiale, BMS centralizzato e perfettamente integrato su un’unica piattaforma.
Servizi Erogati:
- Studio di fattibilità tecnica ed economica
- Progettazione Definitiva
- Integrazione delle Prestazioni Specialistiche
- Coordinamento Sicurezza in fase di Progettazione
Dati Tecnici:
RTP mandataria: ATELIER(S) ALFONSO FEMIA S.R.L.
Mandanti: Proger SPA; Magnanimo Ingegneri Associati SRL, LAND Italia s.r.l.
PFTE: importo dell’opera 256.104.911,44 €
EDILIZIA: E.16 € 104.799.647,92
EDILIZIA: E.18 € 1.800.000,00
STRUTTURE: S.03 € 65.804.430,09
IMPIANTI: IA.01 € 12.186.005,57
IMPIANTI: IA.02 € 24.372.011,14
IMPIANTI: IA.04 € 36.558.016,72
Progetto definitivo: importo dell’opera 302.653.118,46 €
EDILIZIA: E.16 122.852.997,24 €
STRUTTURE: S.03 9 2.308.945,95 €
IMPIANTI: IA.01 7 .141.441,92 €
INFRASTRUTTURE PER MOBILITA': V.02 2 .624.239,44 €
IMPIANTI: IA.02 3 5.200.439,43 €
IMPIANTI: IA.04 3 6.165.524,22 €
PAESAGGIO, AMBIENTE: P.02 6 .359.530,26 €